Difficoltà | Bassa |
Durata | 3h 50' |
Lunghezza km. | 9,900 |
Segnavia | ![]() |
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Un’escursione ad anello semplice, adatto anche a famiglie, che si sviluppa principalmente all’ombra della faggeta e dei boschi, ideale per chi non vuole rinunciare ad una camminata nelle calde giornate estive.
La partenza è al Passo del Bocco (956 mt), valico di collegamento tra Liguria ed Emilia Romagna e punto di partenza di numerosi sentieri escursionistici.
Qui è ubicato il "Rifugio Antonio Devoto" con camere e ristorante.
Parcheggiati i mezzi, si segue la SP 49 che parte di fronte al rifugio per deviare a sinistra, qualche metro dopo l’ultima abitazione, e scendere lungo la sterrata che conduce al laghetto del Bocco (o Laghetto di Giaiette), un piccolo lago artificiale, popolato da numerosi pesci, ben tenuto e attrezzato con un’area pic nic.
Terminato l’anello del lago, in una ventina di minuti, si percorrono ancora pochi passi sulla carrabile per abbandonarla definitivamente quando, a destra, parte una carrareccia con il segnavia dell’ Alta Via dei Monti Liguri e la palina del Parco dell’ Aveto che contrassegna questo percorso con A10.
Si sale in maniera dolce fino ad un bivio, dove si prosegue a sinistra fino ad un pannello con nuove le indicazioni, dove bisogna inoltrarsi nel bosco con lo stretto sentiero che sale a sinistra.
Si entra così nella fresca faggeta che farà da sfondo alla maggior parte del percorso, per salire in maniera dolce, con qualche tratto più pianeggiante, guidati dal segno A10 sugli alberi.
Giunti ad una biforcazione, si mantiene la sinistra in direzione Monte Prato Pinello per continuare ora con una salita più decisa ed arrivare ad una fonte di acqua fresca, dove è stata ricavata una piccola area di sosta.
Si piega a destra per proseguire sulla salita che in breve termina sul verdeggiante crinale affacciato sulla Val Graveglia.
Si segue ora la panoramica cresta, a destra, per passare dal cartello che indica Monte Zatta di Levante, e proseguire, alternando alla linea di crinale qualche passaggio più interno, fino ad individuare una traccia, a sinistra, una traccia (non segnata) che conduce in 5 minuti alla Vetta del Monte Zatta Centrale, caratterizzata da una croce e da un panorama spettacolare.
Questo è il posto migliore di tutto il percorso per fermarsi per la sosta pranzo.
Dopo la deviazione si ritorna sul sentiero principale per proseguire verso ponente, guidati sempre dal segnavia , per arrivare appunto al Monte Zatta Ponente (1355 mt) riconoscibile per una piccola cappelletta.
Seguendo il Sentiero dell’ Alta Via dei Monti Liguri, si scende lato monte nel bosco, con una serie di tornanti facendo attenzione a una breve deviazione a destra che conduce al Faggio 40, un albero monumentale oggi al suolo, in seguito al crollo del 2005 causato da un'aggressione fungina.
Ritornati sul sentiero principale si continua a perdere quota fino ad arrivare ad una piana ombreggiata attrezzata con tavoli, panche di legno e necessario per fare la grigliata, chiamata Poggio Buenos Aires.
Si attraversa l’area di sosta per piegare a destra e prendere il sentiero in discesa, con segnavia che offre alcuni scorci sulla vallata prima di entrare nel bosco, nel quale si incontra un'altra fonte d'acqua, e scendere fino alla sterrata arrivando al bivio già incontrato all’andata.
Da qui, infatti, continuando a scendere si percorre lo stesso itinerario dell’andata per tornare al punto di partenza.
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Scheda tecnica
- Durata
- Da 3h a 4h
- Lunghezza km
- 8 - 10
- Difficoltà
- Bassa