Zoagli - Campodonico - Sanguineto - Chiavari - Zoagli

Difficoltà | Medio - Alta |
Durata | 4h 45' |
Lunghezza Km | 14,300 |
Segnavia | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
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Abbiamo classificato quest'itinerario di difficoltà medio-alta in particolare per la durata e la salita che bisogna affrontare da San Pier di Canne a Campodonico. Segnaliamo anche che lungo tutto il percorso non si incontrano fonti o rubinetti di acqua potabile.
La partenza è nella piazzetta di Zoagli con la scalinata a sinistra (guardando il mare) che sale in direzione di San Pietro di Rovereto.
Raggiunta la Via Aurelia si percorre per pochi metri in salita per poi attraversarla e proseguire a sinistra seguendo sempre le indicazioni per San Pietro; si tratta di una strada asfaltata che passa davanti a una delle ultime due seterie rimaste nel paese, e prosegue poi in salita tra le abitazioni.
Dopo circa 10 minuti si imbocca a sinistra Salita Montà, una scalinata che conduce direttamente sotto la chiesa di San Pietro.
Arrivati sul sagrato della chiesa, prendiamo la scalinata a sinistra che sale e confluisce in Via Longarola che seguiamo fino a quando di fronte ad una delle prime case che incontriamo individuiamo un sentiero a destra che avanza in piano in direzione Sant' Andrea di Rovereto.
E' un bel percorso in piano, inizialmente cementato per trasformarsi in sentiero erboso, con vista spattacolare sul Promontorio di Portofino e sul Golfo del Tigullio che passa sopra alla chiesa di Sant' Andrea di Rovereto per poi sfociare su una strada di ghiaia che si percorre per circa 400 metri fino ad incontrare il sentiero proveniente da Chiavari.
Svoltiamo a sinistra e saliamo pochi metri per prendere subito la deviazione a destra contrassegnata con il simbolo e
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Qui inizia un piacevolissimo sentiero quasi tutto in piano o con qualche sali scendi che attraversa boschi e terreni coltivati, in cui ogni tanto si possono ammirare vecchi rustici spesso abbandonati e ricoperti di edera, che ci porta sino alla frazione di Campodonico.
Proseguiamo per un breve tratto sulla strada asfaltata fino ad arrivare sotto alla chiesa dove una rampa di scalini ci porta al sentiero sopra strada e ci conduce dopo poche centinaia di metri alla piccola e graziosa Chiesa di S. Bernardo in Campodonico.
Aggiriamo la chiesetta e seguiamo il sentiero nel bosco che sale in maniera abbastanza ripida per circa 300 metri arrivando ad un bivio, in località Via della Crosa - Via della Costa, che offre la possibilità di proseguire in svariate direzioni, noi scegliamo di andare a destra imboccando la traccia che scende leggermente rispetto al sentiero principale, in direzione Sanguineto.
E' un sentiero ben tenuto che avanza in mezzo ad alberi di castagne con qualche passaggio più aperto tra campi di ulivi e scorci panoramici sulla città di Chiavari. In modo molto impercettibile si scende fino ad incrociare il sentiero Montallegro - Chiavari in "Vic. della Costa Campodonico" che noi abbandoniamo subito per proseguire a destra e continuare la discesa verso la frazione di Sanguineto, seguendo il segnavia.
Una mulattiera che passa tra campi coltivati e terreni abbandonati ci porta su una strada asfaltata che percorriamo fino alla Chiesa di S. Antonio in Sanguineto per proseguire subito a destra sul sentiero che continua a scendere e che dopo circa 700 metri ci porta su Via Gandolfi.
Qui bisogna inevitabilmente camminare sulla strada asfaltata per raggiungere la località di Maixena, qualche metro prima della chiesa, dove individuiamo una scalinata a destra (ben segnalata) che a tratti taglia la strada carrabile che collega la frazione a Chiavari.
Arrivati a San Pier di Canne decidiamo di seguire il paletto indicatore che ci indica la strada di ritorno verso Campodonico; qui i segnali da seguire sono sempre
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Percorriamo un bel tratto in piano su strada sterrata che costeggia il Rio Campodonico, circa 1,2km, per poi entrare nel bosco e seguire il sentiero indicato come "sentiero dei passaggi". Dopo aver attraversato un piccolo ruscello nei pressi di un'edicola votiva ci aspetta un' antica scalinata in pietra che sale in maniera vertiginosa: fortunatamente non è troppo lunga (circa 600 metri) ma è ripida e faticosa. Sbuchiamo in prossimità del cimitero, a pochi metri dalla chiesa di San Bernardo che abbiamo incontrato all'andata. Ci fermiamo proprio dalla chiesa per riprendere fiato, prima di ripercorrere a ritroso lo stesso sentiero dell'andata per ritornare a Zoagli, passando sempre da San Pietro di Rovereto.
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Scheda tecnica
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