Trail ad anello Uscio - Manico del Lume - Chignero

Trail ad anello Uscio - Manico del Lume - Chignero
  • Trail ad anello Uscio - Manico del Lume - Chignero
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  • Passo Casetti
  • Passo della Spinarola
  • Anticima Manico del Lume
  • Monte Manico del Lume
  • sentiero della panchina, pendici sud Manico del Lume
  • Panchina pendici sud Manico del Lume Chignero - portofinotrek
  • Chignero
Difficoltà Alta
Durata 4h 50'
Lunghezza km. 13,000
Segnavia Due cerchi vuoti + Segnavia XX + Triangolo vuotoLinea rossa + tre pallini
Dislivello353m - 772m | dislivello positivo 861m | dislivello positivo 862m
PartenzaPunto di partenza
Passante per

Un itinerario consigliato agli escursionisti più esperti per la lunghezza e per alcuni passaggi attrezzati con catene che richiedono molta attenzione.
Si raccomanda di partire con una buona dose di acqua perchè lungo il tragitto non si incontrano fonti.

La partenza è a Uscio, raggiungibile in 15 minuti da Recco in auto o in bus, presso la Chiesa di Sant’ Ambrogio dove, a sinistra, si prende Via Costa Chiesa che in pochi metri, sale su Via Bisagno.
Qui si continua a destra arrivando all’attacco del sentiero all’inizio di via Arnaldi. Il sentiero inizia a salire in un bel bosco di castagni e, dopo aver superato qualche casa sparsa e diventa più aperto, arrivando così a Passo Casetti.

Si passa il ponticello in legno e si prosegue in piano in direzione Passo della Spinarola, evitando di prendere il sentiero che porta al Monte Tugio, seguendo il segnavia Due cerchi vuoti. Dopo circa 1,7 km di facile camminata si arriva a Passo della Spinarola.

Si scende e si prende il sentiero a sinistra contrassegnato con Segnavia XX, che porta al Passo Serra. Questa parte di percorso è esposta a Nord e in caso di terreno bagnato, alcuni tratti un po’ più stretti, possono risultare un po’ insidiosi, ma tutto sommato è percorribile prestando, come sempre, l’attenzione dovuta.

Arrivati al Passo Serra, che segna il passaggio nel comune di Rapallo, si prosegue a sinistra seguendo il simbolo Triangolo vuoto, ignorando al bivio la traccia che scende alla frazione di Chignero e, poco dopo, quello che a sinistra, scende al paese di Serra.

Una ripida ma esaltante salita su grandi rocce conduce ad un traliccio della luce da cui s'incomincia a vedere la meta. Qui inizia il tratto più impegnativo, che richiede molta prudenza, un po’ di esperienza e scarpe adatte.

Per raggiungere la vetta, infatti, bisogna affrontare alcuni brevi passaggi, prima in discesa e poi in salita, sulle rocce ben attrezzate con catene. Si sconsiglia di affrontare questo sentiero con il bagnato.

Giunti sulla vetta del Manico del Lume (801 mt slm) oltre ad una vista spettacolare che spazia dal Golfo all'entroterra, accanto alla croce si può consultare un pannello del CAI che indica i nomi di tutti i monti circostanti.

Il percorso prosegue con il sentiero che scende in direzione Sud entrando nel bosco per arrivare poco dopo davanti ad una roccia che bisogna aggirare per proseguire sempre dritto seguendo il segnavia Linea rossa (svoltando a sinistra si va in direzione Monte Pegge) e ignorando subito dopo il sentiero che scende a destra che scende direttamente a Chignero.

Ci si trova ora su quello che è comunemente chiamato il “sentiero della panchina”: raccomandiamo di prestare attenzione perchè alcuni tratti risultano un po’ esposti e possono risultare insidiosi se non affrontati con cautela.
Seguendo il crinale, che offre scorci molto panoramici, si continua a scendere fino ad arrivare davanti ad un roccione in cui bisogna arrampicarsi con l’aiuto di una catena.

Camminando sempre su un terreno fatto di rocce, accompagnati dal profumo del timo selvatico, si prosegue in discesa arrivando ad un gruppo di rocce che bisogna aggirare per pochi metri seguendo un sentiero un po’ esposto che richiede molta attenzione, soprattutto con terreno bagnato perchè si rischia di scivolare.
Passato quest’ultimo, la discesa diventa più semplice, ma non meno panoramica, fino a terminare, dopo circa 1,2 km, alle spalle di una panchina in legno che domina su Rapallo.

Si svolta a destra e si scende verso la località di Chignero, attraversando prima un terreno erboso e successivamente un bosco, con un tratto finale caratterizzata da pietrisco. Dopo circa 800 metri seguendo sempre lo stesso segnavia si raggiungono le prime case del borgo.

Pochi metri prima della chiesa di Chignero, si incrocia, a destra, il sentiero che sale a Passo Serra tre pallini. Si segue e si inizia a salire continuando sempre dritti sul sentiero che, superata un'ultima abitazione, si addentra nel bosco per condurre ad un ruscello, quasi sempre in secca, che si attraversa arrivando così ad un primo bivio.

Si svolta a destra seguendo le chiare indicazioni FIE per Passo Serra. Ora il percorso è costituito da irregolari rampe di scale in pietra interrotte da alcuni tratti pianeggianti. In breve il sentiero esce dal bosco per attraversare una zona molto aperta che offre una vista panoramica sul promontorio di Portofino e le vallate circostanti.
Percorrendo il ben marcato sentiero rifinito con pietre, senza alcuna difficoltà, si guadagna la cresta, per ritrovarsi nuovamente di fronte alla roccia già incontrata all’andata con riportate tutte le indicazioni.

Qui si svolta a sinistra per tornare al Passo Serra.
Ripercorrendo la stessa traccia dell'andata si arriva così al Passo della Spinarola, poi Passo Casetti e a scendere si torna a Uscio, al punto di partenza, davanti alla chiesa.

 

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Il percorso tracciato su Google Maps

Scheda tecnica

Durata
Da 4h a 5h
Lunghezza km
10 - 15
Difficoltà
Alta
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