Trail ad anello da Ruta - Monastero San Prospero - Caravaggio

Difficoltà Bassa
Durata 4h 20'
Lunghezza Km 10,500
Segnavia Due punti e linea + Due cerchi vuoti
Dislivello 100m - 610m | dislivello positivo 592m | dislivello positivo 592m
PartenzaPunto di partenza
Passante per

Un Itinerario un po’ diverso per salire al Santuario di Caravaggio, sul Monte Orsena, vario dal punto di vista paesaggistico e con alcuni punti di interesse.

Non presentando difficoltà è un’escursione adatta a tutti, si raccomanda solo di partire muniti di una sufficiente dose di acqua perchè lungo il percorso non s’incontrano fonti.

La partenza è da Ruta di Camogli, raggiungibile in auto o con i bus da Camogli, Santa Margherita Ligure e Rapallo, precisamente in Via XXV Aprile dove, in posizione panoramica, sorge la chiesa romanica, conosciuta come la “Millenaria”.

Costeggiando il muro di recinzione della chiesa si percorrono pochi metri sulla strada provinciale per proseguire su una scalinata che scende a destra. Si tratta di una tipica crêuza genovese, una strada stretta che avanza tra alti muri di pietra e belle abitazioni.

Dopo poco, si continua in discesa a sinistra fino a incrociare Via Antica Romana e, successivamente, la Via Aurelia nel tratto che collega Ruta a Recco.

Con un po’ di attenzione, si attraversa la strada per trovare subito di fronte una delle tante vie pedonali che scendono a Camogli. In pochi minuti si scende sulla carrabile Via Enrico Figari che si attraversa per scendere ancora su Via Sego.

Si prosegue ora a destra tra scorci panoramici sulla sottostante Camogli e passaggi tra belle abitazioni con giardini curati fino a giungere in Via antica Romana dove sorgono, in posizione panoramica da cui si domina Camogli e tutto il Golfo Paradiso, la chiesa e il monastero di San Prospero, un edificio religioso in cui è possibile pernottare.

Oltrepassata la terrazza panoramica, si abbandona Via Romana per proseguire, a destra, su una scalinata che termina davanti a una casa, qui si prosegue a sinistra su Via Fasceto, una stradina secondaria che termina su Via San Giacomo.

Si scende per pochi metri per proseguire su Via San Giacomo inferiore, la seconda deviazione a destra che si incontra.

Proseguendo, si ritorna sulla Via Aurelia, che si segue in discesa per una decina di metri per poi attraversarla e salire lungo una scalinata che, passando tra le scale, conduce su Via Carbonara, la via che attraversa l'omonima località.

Giunti in un’area adibita a parcheggio si segue il sentiero a sinistra Due punti e linea che entra nel bosco. Si tratta di un piacevole percorso che alternando tratti in saliti a passaggi più pianeggianti arriva in località Cruen (o Piani di Cruen), un incrocio di diversi sentieri.

Il nostro itinerario senza segnavia, prosegue dritto. Si scende sulla piana subito sotto, si attraversa un piccolo ruscello e, passando accanto ad un’area con una baracca e un tavolo con panche, si rientra nel bosco. Arrivati ad un bivio, si mantiene la sinistra scendendo lungo la strada sterrata fino alla località Sfiatatoio, così chiamata per la presenza di uno sfiatatoio dell’autostrada camuffato dalla vegetazione.

Si segue la sterrata continuando a salire per raggiungere uno slargo in località "Fondo sterrata" dove è stata posizionata una palina con le indicazioni e i tempi per salire al Santuario.
Il percorso, ora tutto in salita, in circa 20 minuti permette di raggiungere le Piane di Caravaggio; poco prima dell’arrivo, a sinistra è visibile una neviera, una grande buca artificiale che nel passato veniva utilizzata per raccogliere e conservare la neve e allo scopo di mantenere freschi cibi e bevande.

Dalla piana si vede spuntare il Santuario in cima al monte Orsena che si raggiunge, in circa 15 minuti, salendo l’antica e più affascinante, anche se sconnessa (da evitare con il bagnato), scalinata di sinistra.

All’arrivo si è accolti da una spettacolare vista su Rapallo e sul Golfo del Tigullio che contribuiscono a rendere ancora più piacevole la sosta pranzo.

Per il ritorno si scende dalla scalinata più recente che parte di fronte al santuario e conduce all’area di atterraggio degli elicotteri; da qui si prosegue a destra per ritornare alle Piane di Caravaggio, dove, questa volta, si segue il sentiero con segnavia FIE Due cerchi vuoti.

Aggirando il monte Ampola si segue il tracciato che attraversa il bosco, lato Recco, arrivando ad un crocevia di sentieri, in località "Piani di Cren", dove si continua a seguire il medesimo segnavia che guida sul sentiero a sinistra.

Con un tratto nel bosco si raggiunge Colle Monte Esoli, postazione eccezionale da cui si domina da un lato Recco e il Golfo Paradiso e dall’altro Rapallo e il Golfo del Tigullio.

Proseguendo sempre dritti, ignorando le deviazioni, inizia la discesa nel bosco che in breve arriva alle prime abitazioni diventando una scalinata in cemento che termina alla chiesa Millenaria, allo stesso punto di partenza di questa escursione.

Il percorso tracciato con il GPS

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Scheda tecnica

Durata
Da 4h a 5h
Lunghezza km
10 - 15
Difficoltà
Bassa

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