Montallegro - Monte Pegge - Manico del Lume - Caravaggio - Santa Maria del Campo

Difficoltà | Alta |
Lunghezza Km. | 18,300 |
Durata | 6h 45' |
Segnavia | ![]() ![]() ![]() ![]() |
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ITINERARIO IMPEGNATIVO CLASSIFICATO EE (PER ESCURSIONISTI ESPERTI) PER ALCUNI PASSAGGI SU ROCCIA ATTREZZATI CON CATENA.
Vista la lunghezza del percorso, noi abbiamo preferito raggiungere Montallegro in funivia (una corsa di 10 minuti da Rapallo), ma chi vuole, può partire direttamente a piedi da Rapallo calcolando un'ora in più di cammino. Durante tutto il tragitto c'è solo una fonte d'acqua: dietro il santuario di Montallegro, quindi è necessario partire con un buon rifornimento di acqua.
L'itinerario inizia dietro al Santuario di Montallegro (612 mt. slm) con il sentiero alla vostra sinistra . Noterete che questo tratto è contrassegnato da diversi segnavia, voi dovete seguire il rombo rosso e le due
Si tratta di un bel sentiero, inizialmente lastricato, che alterna passaggi nel bosco a spazi più aperti che permettono di godere di una bella vista su Rapallo. Dopo circa 45 minuti di piacevole cammino in pianura una lieve discesa preannuncia l'arrivo al Passo della Crocetta (599 mt. slm) dove trovate una piccola cappella.
Attraversate la strada carrozzabile per continuare sul sentiero pietroso di destra che indica la direzione per il rifugio Margherita. Ora il percorso è una salita che si sviluppa in uno scenario panoramico che dalla piccola frazione di San Maurizio dei Monti si allarga poi a Rapallo e al promontorio di Portofino. Intanto davanti a voi compare il rifugio che raggiungete con un ultimo strappo in salita. Dopo circa un'ora di cammino da Montallegro, vi trovate ora sul Monte Pegge (774 mt. slm), da cui si gode una straordinaria vista e dove potete usufruire del bel rifugio messo a disposizione e di proprietà del gruppo Alpini Rapallo ONLUS (nel rispetto delle norme di comportamento suggerite).
Proseguite a sinistra attraversando il piccolo prato per seguire una poco evidente traccia di sentiero in lieve pendenza, che non presenta alcun segnavia e che, dopo un passaggio tra le felci, s'intrufola nel bosco dove sono presenti alcuni alberi di nocciole. Il paesino che vedete sotto di voi è Montepegli, frazione di Rapallo. Dopo qualche metro si può notare il segnavia:
Uscendo dal bosco il percorso avanza su una pista a volte stretta che cammina tra rovi, che tra fine agosto e settembre regalano gustose more.
Giunti a Ciassea, uno spazio più brullo caratterizzato da roccioni, potete osservare alla vostra sinistra il Golfo del Tigullio e alla vostra destra la Val Fontanabuona. Da qui, sempre seguendo il , a volte un po' scolorito, iniziate la risalita alla vetta che si fa via via più faticosa, ma che sarà ricompensata da un'indescrivibile vista.
Il Manico del Lume (801 mt. slm), dove giungete dopo 2h 40' di cammino da Montallegro, è il punto ideale per fermarsi a fare la pausa pranzo circondati da numerose vette, che potete identificare grazie al pannello del CAI che ne indica tutti i nomi.
ATTENZIONE: Per scendere dalla sommità e proseguire l'itinerario occorre affrontare alcuni passaggi impegnativi sulla roccia che richiedono esperienza, prudenza e abbigliamento appropriato. SENTIERO CLASSIFICATO EE
Un triangolo vuoto vi guida ora nella discesa che avviene su lastroni di pietra (in caso di umidità potrebbero diventare particolarmente scivolosi) e dopo un breve passaggio nel bosco (poco visibile) vi riporta in cresta. In prossimità del Passo Serra, s'incrocia, a sinistra, il sentiero che scende a Chignero (il paesino che vedete sotto di voi); proseguire sempre diritti ignorando il bivio a destra per Spinarola - Uscio (contrassegnato da XX) seguendo il triangolo vuoto.
Ancora 20' di cammino e raggiungete le pendici del Monte Bello (657mt. slm), un punto altamente panoramico, caratterizzato da roccette. Qui prestate attenzione al segnavia () perchè il sentiero non è chiarissimo; comunque dovete scendere in direzione sud.
Al bivio, ignorate la deviazione di destra che porta a Colle Caprile e continuate diritti. Il sentiero, in pianura e ben tenuto, attraversa il lato occidentale del monte e passando sopra a Recco giunge a Passo del Gallo (478 mt. slm). E' uno spazio molto ampio che ospita i resti di una costruzione in pietra e un tavolo con panche di legno (attualmente un po' logore), oltre ad alcune postazioni per la caccia.
Pochi passi e al bivio trovate un paletto indicatore, voi tenete il sentiero più a sinistra, contrassegnato con che sale: l'ultimo strappo in salito che in circa 25 minuti conduce dietro al Santuario di Caravaggio, sulla vetta del Monte Orsena (615mt. slm).
Dopo una meritata pausa per ammirare Rapallo dall'alto, scendete la scalita di fronte al Santuario che attraversa la base di atterraggio degli elicotteri, e proseguite tenendovi sulla sinistra.
Il sentiero non presenta nessun tipo di difficoltà e scende sempre diritto fino ad incrociare, dopo circa 30', un' altra variante per salire a Monte Bello da San Pietro di Novella.
Giunti al bivio, le possibilita per scendere a Rapallo sono due: a sinistra si arriva nella frazione di San Pietro di Novella, a destra invece nella frazione di S. Maria del Campo; noi abbiamo scelto quest'ultima contrassegnato con il segno .
Il percorso è ora tutto in discesa e presenta alcuni passaggi nel bosco un po' irregolari a causa della presenza di pietre smosse dai cinghiali, fino a giungere alle prime abitazioni in località Savagna.
Da qui la mulattiera incontra più volte la strada asfaltata che in qualche punto bisogna percorrere per alcuni metri per ritornare sul sentiero, comunque sempre chiaro, che scende fino a passare sopra l'autostrada e, mantenendo la sinistra, passare davanti ai Ruderi di San Tomaso, i resti di un cenobio risalente intono al 1100.
Da qui un'ultima scalinata immette sulla strada carrabile che conduce alla strada principale. Per raggiungere il centro di Rapallo proseguire sempre a sinistra (3 km), in alternativa c'è l'autobus di linea.
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