Portofino - Paraggi - Pietre strette - San Fruttuoso - Portofino

Difficoltà | Media |
Durata | 4h 10' |
Lunghezza km. | 11,400 |
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Nei pressi della parrocchia di San Martino, la chiesa all'entrata del borgo, imboccare la pedonale per Paraggi, un percorso in mezzo al verde, molto ben tenuto, che corre qualche metro sopra la strada carrozzabile.
Giunti a Paraggi (dopo circa 30') dirigersi in fondo al parcheggio e, attraverso via dei Mulini, a sinistra del ristorante, inoltrarsi nell'omonima valle ombrosa che deve il nome ai resti di vecchi mulini, oggi accompagnati da pannelli illustrativi che ne descrivono le caratteristiche.
La salita termina al Mulino di Gassetta, recentemente ristrutturato e adibito a punto di ristoro.
Svoltare a sinistra e raggiungere località Olmi, quindi proseguire, a destra, sul largo sentiero di ghiaia e pietra che va in direzione di Portofino Vetta.
Da qui si avanza sempre dritti tra alberi di castagno, pini, lecci passando per località Crocetta, dove ci si può riposare su alcune panchine ombreggiate, e località Bocche (454mt. s.l.m.), altro punto di sosta dotato anche di tavoli e rubinetto di acqua potabile, come la successiva località Pietre Strette (a 15' di distanza).
Il sentiero, ben segnalato, che conduce a San Fruttuoso inizia dietro alle rocce di puddinga e scende con tornanti, abbastanza ripidi, in mezzo alla boscaglia. Dopo circa 20' minuti si raggiunge la sorgente Caselle (e il relativo rubinetto di acqua potabile) e poco dopo un vecchio mulino, oggi restaurato e adibito ad agriturismo.
Da qui si alternano tratti soleggiati, in mezzo a fasce coltivate ad ulivi, e tratti più ombreggiati che costeggiano un piccolo corso d'acqua, fino alla cinquecentesca Torre Doria; una ripida scalinata scende poi dietro all'Abbazia e quindi all'incantevole baia di San Fruttuoso, dove ci si può fermare per una pausa pranzo e per un indimenticabile bagno.
Il ritorno lo si affronta prendendo il sentiero che parte a est di San Fruttuoso, tra le case dei pescatori della frazione la Cheta e porta a Base "0" attraversando l'eliporto; la salita è subito abbastanza impegnativa, ma la fatica è compensata da stupendi scorci sulla Baia e sul tratto di mare sottostante.
Si raggiunge la prima meta (220mt s.l.m.) in 35 minuti di cammino; qui si un tavolo con panche in legno disposti all'ombra.
Si riprende il cammino direzione Portofino, il percorso è piacevolissimo ed il panorama incantevole; non vi sono particolari accorgimenti da segnalare, il sentiero presenta alcuni saliscendi non particolarmente impegnativi fino ad arrivare in località Prato.
Qui si inizia a scendere; prima si attraversa località Cappelletta dove bisogna attraversare un cancello costruito per non fare entrare fauna selvatica che potrebbe danneggiare le coltivazioni degli agricoltori della zona; uscendo da queste proprietà, una ripida scalinata vi riporterà in Via del Fondaco quindi in Piazza della Libertà nel famoso borgo di Portofino.
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Scheda tecnica