Carasco - Passo di Romaggi - San Colombano - Carasco

Itinerario ad anello da Carasco, comune dell’entroterra di Chiavari posizionato strategicamente nella confluenza della Val Fontanabuona, la Valle Sturla e la Val Graveglia.

Carasco è raggiungibile in auto (cercare parcheggio nelle vicinanze), in bus da Chiavari o a piedi seguendo la ciclopedonale dell’ardesia che inizia nel comune di Lavagna vicino alla foce del fiume Entella (vedi punto di partenza).

L’inizio è a 250 metri dopo la rotonda proseguendo in direzione Fontanabuona dove sulla destra si trova un cartello, un po’ sbiadito, che indica l’itinerario dei 7 Passi , un percorso escursionistico creato dalla Comunità Montana Fontanabuona per collegare Carasco a Lorsica.

Un brevissimo tratto su strada asfaltata immette su una mulattiera che inizia a salire in mezzo alla campagna, raggiungendo subito la chiesa di San Pietro di Sturla.
Continuando in salita si costeggia una manciata di case in località Case Fontana e si prosegue, incrociando più volte la carrabile, arrivando alla frazione di San Martino.

Qui si segue la strada sterrata che più avanti confluisce su Via Nino Perazzo dove, sempre seguendo le indicazioni , si ritrova il sentiero che attraversa delle fasce coltivate; poco più avanti qualche rovo può rendere il passaggio un po’ difficile, ma il tratto è molto breve.

Il sentiero poi entra in un bel bosco, che in autunno regala corbezzoli in abbondanza, e sale in maniera ripida, con alcuni passaggi su terreno roccioso e talvolta stretti che richiedono particolare attenzione, soprattutto se s’incontrano MTB e moto da cross.
Superata la località “Costa Banchelle” si arriva, in breve ad un bivio, dove si mantiene la sinistra per raggiungere la vetta del Monte Pissacqua (738m slm) dove è possibile ammirare un bel panorama.

Finita la salita si prosegue agilmente in falsopiano nel bosco sempre diritto, ignorando una prima deviazione e una seconda al Passo dell’ Anguilla (si seguirà al ritorno).
La discesa preannuncia l’arrivo a Passo di Romaggi, il valico tra Val Fontanabuona e Val Cichero sulla strada provinciale 42, dove è stato collocato un cartello con la cartina con i vari sentieri che partono da qui, come quello che, attraversando la strada, sale al Monte Ramaceto (vedi itinerario suggerito qui sotto).

Per proseguire il nostro itinerario, bisogna ripercorrere lo stesso sentiero dell’andata fino a Passo dell’ Anguilla, dove si abbandona per scendere a destra.
Il tracciato ben segnato scende in un bel bosco dove sono visibili i resti di una vecchia teleferica. Dopo un breve tratto su terreno roccioso, che il bagnato potrebbe rendere scivoloso, si rientra nel bosco per scendere senza problemi fino ad incrociare Via Lanà, che si attraversa per ritrovare la mulattiera che in breve termina su Via Antonio Norero.

Si svolta a destra per seguire la strada asfaltata, poco frequentata, che conduce all’abitato di Vignale; al bivio si mantiene la sinistra seguendo Via Castello di Vignale fino al punto in cui, superate alcune case, si individua sulla destra il sentiero che attraversa un bosco e poco dopo la campagna, quando si incontrano le prime case di San Colombano Certenoli.

Arrivati sulla strada statale 225, la si segue per circa 500 metri fino al primo bivio, dove si svolta a destra su Via Dante Alighieri per attraversare il Torrente Entella e andare dall'altra sponda.
Qui si segue a sinistra Via Scaruglia, si tratta della ciclovia dell’ardesia una strada secondaria che costeggia qualche abitazione sparsa e alcuni capannoni per poi arrivare ad un ponte che conduce dall’altra parte del torrente.

Si continua ora a sinistra sul piacevole percorso che avanza in piano tra alberi di nocciole e canne di bamboo costeggiando il torrente termina su una strada prima sterrata, poi asfaltata, in località Loreto, fino a incontrare un ponte pedonale e carrabile, che permette di attraversare nuovamente il torrente Entella e raggiungere il punto di partenza di questo itinerario.

Il percorso su Google Map

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