Trail ad anello Ventarola - Passo della Forcella - Farfanosa - Cabanne - Parazzuolo

Difficoltà Media
Durata 5h 50'
Lunghezza Km 18,100
Segnavia Triangolo giallo + Alta via monti liguri + +
Dislivello805m - 1190m | dislivello positivo 688m | dislivello positivo 688m
PartenzaPunto di partenza
Passante per

Un itinerario ad anello in Val D’Aveto un po’ insolito ma appagante, che segue un tratto dell’ Alta Via dei Monti Liguri e del sentiero Italia, consigliato soprattutto in estate quando il caldo e l’umidità della costa spingono gli amanti del trekking nelle aree più interne e fresche della Liguria.

Il percorso incomincia a Ventarola, frazione di Rezzoaglio raggiungibile con un’ora di auto da Lavagna o Chiavari, seguendo la Strada Provinciale 586 della Val D’Aveto; l’alternativa è il comodo autobus di linea da Chiavari- Santo Stefano D’ Aveto che ferma a Parazzuolo, da dove si prosegue poi a piedi per 2 km.

Si passa in mezzo ai rustici in pietra, in parte abbandonati e in parte ristrutturati, del borgo medievale di Ventarola per giungere ad un ponte in legno che permette di attraversare il Torrente Ventarola per proseguire lungo una piana e incontrare un secondo ponte sopra al Torrente Liciorno.

Dopo circa 20 minuti si giunge all’incrocio Quadrivio di Crocetta, riconoscibile anche per l’area pic nic "Le Isole", dove il nostro itinerario prosegue a sinistra su una sterrata che dopo circa 200 metri arriva al Passo della Crocetta.

Si mantiene sempre la sinistra tagliando un tratto di strada sterrata che si ritrova poco sopra e si segue in piano fino a località Case Acero, una manciata di case in mezzo a verdissimi prati che si costeggiano per seguire poi il sentiero.

Si tratta di un percorso di circa 2 Km molto piacevole che sale in maniera lieve alternando passaggi nel bosco a tratti più aperti che offrono scorci panoramici sulle vallate circostanti. Con un ultimo tratto in discesa si raggiunge il Passo della Forcella (875 m slm) sulla SS 586 dove è presente una piccola cappella.

Si attraversa la strada e, passando accanto al monumento ai caduti, si segue la Tappa 32 dell’ Alta Via dei Monti Liguri. Nella prima parte del percorso alcuni brevi passaggi potrebbero risultare coperti da erba alta e qualche rovo, ma man mano che si sale il sentiero diventa pulito e panoramico, il tracciato segue infatti il crinale che separa la Valle Sturla e Val D’ Aveto.

La salita ora si fa sentire e, attraversando un bel bosco, arriva alle pendici del Monte Bozale nord; qui bisogna prestare attenzione al segnavia per evitare di imboccare il sentiero che scende a Cabanne.
Occorre, invece, proseguire verso est, per raggiungere il Passo del Bozale (965 m slm) dove sorge l’omonima cappelletta che, prima della costruzione della strada statale, era utilizzata come rifugio da chi percorreva la mulattiera da Chiavari alla Val D’Aveto.

La sua struttura ancora oggi offre riparo dalle intemperie mentre il tavolo e la panca in legno alle spalle della struttura sono ottimi per una sosta ristoratrice.
Il Passo è un crocevia di sentieri, il nostro itinerario prosegue nella faggeta seguendo la direzione per il Passo delle Lame fino ad arrivare al Versante Sud Monte Fascia, un altro importante incrocio dove transitano Alta Via dei Monti Liguri, Sentiero Italia e il Cammino di Assisi.

Si abbandona ora il sentiero che sale al Passo delle Lame per iniziare a scendere seguendo e segnavia CAI .

In particolare il segnavia è costantemente presente e guida nella discesa nel bosco, altrimenti non sempre intuitiva; se passa troppo tempo dall'ultimo visto, probabilmente si è fuori dal tracciato e consigliamo di tornare indietro per ritrovarlo.

Arrivati ad una grande area disboscata, dove si raccoglie la legna, occorre mantenere la sinistra e cercare di individuare, sempre guidati dal segnavia, il sentiero che rientra nel bosco.
Si continua così a scendere sempre tenendo d'occhio il segnavia , attraversando alcune volte dei ruscelli, per arrivare sulla Strada Provinciale 856, al confine tra le località di Farfanosa e Cabanne.

Si attraversa il ponte sull’ Aveto per poi lasciare la provinciale e proseguire a sinistra sulla via che attraversa il borgo antico di Cabanne dove sorge la chiesa parrocchiale di San Bernardo. In località Cabanne, sulla strada principale, ci sono alcuni ristoranti oltre ad aziende agricole che vendono prodotti locali.

Il tracciato riporta brevemente sulla strada principale per rientrare poi all’interno e costeggiando il torrente si attraversano vaste distese verdi, dove si possono vedere animali al pascolo. Proseguendo sempre diritti si arriva al paese di Parazzuolo.

In autunno/inverno quando il torrente è ingrossato e l’attraversamento è problematico, se non impossibile, si consiglia di rientrare sulla provinciale all’altezza del borgo di Moglia (poco prima di Parazzuolo) anche se questo comporta un breve passaggio su un terreno privato.

Da Parazzuolo, si percorrono i 2 km che conducono a Ventarola, il punto di partenza dove si conclude questo itinerario.

Il percorso su Google Map

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Scheda tecnica

Durata
Da 5h a 7h
Lunghezza km
15 - 20
Difficoltà
Media

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