Difficoltà | Bassa |
Durata | 3h 00' |
Lunghezza km. | 9,000 |
Segnavia | + + |
6m - 359m | 358m | 342m | |
Punto di partenza |
Il percorso a piedi che unisce le due rinomate località balneari della Riviera Ligure di levante, attraverso i panoramici sentieri collinari.
Attenzione: lungo il percorso non c'è possibilità di rifornirsi di acqua.
Partendo dal litorale di Moneglia ci si sposta nel centro storico seguendo la centrale Via Craveri per svoltare subito, a sinistra, su Piazza Fabio Marengo e continuare poi su Via Roma.
Si arriva così in pochi minuti alla Chiesa Parrocchiale di San Giorgio con il campanile decorato con le tipiche strisce bianche e nere, e annessa l'omonima Abbadia, oggi riconvertita a struttura ricettiva come la Fortezza di Monleone, nata nel 1100 a scopo difensivo, che si costeggia poco dopo salendo la scalinata che notiamo sulla sinistra.
Si prosegue ora su Via Venino, una strada asfaltata che sale ripida alla frazione di Case Venino, una zona dove sorgono alcune villette sparse; in questo tratto sono visibili i segnavia FIE .
Al termine della strada un pannello illustra la rete sentieristica con i diversi percorsi possibili.
Con un breve tratto che sale in mezzo a dei roccioni su fondo sconnesso e pietroso si entra nella lecceta arrivando ad un bivio dove si piega a sinistra seguendoil segnavia che porta su un sentiero pianeggiante molto aperto e panoramico, con vista spettacolare sul Golfo del Tigullio.
Ci si trova ora sul Sentiero Verde Azzurro, il tracciato a mezza costa che unisce i principali borghi della Riviera di Levante.
Proseguendo per un lungo tratto in piano, con qualche innocuo saliscendi che non presenta nessuna difficoltà, ci si ritrova immersi in uno straordinario scenario, in cui il sentiero avanza, sempre diritto, tra la tipica macchia mediterranea, con scorci panoramici su Riva Trigoso, Sestri Levante ma che si estendono anche al Promontorio di Portofino, da un lato, e a Punta Mesco dall’altro.
Dopo circa 2 km si giunge ad bivio in località Colle del Lago, dove è stato installato un tavolo con panche in legno, un’area di sosta meno frequentata della successiva.
Qui, sempre seguendo il medesimo segnavia si scende a sinistra in direzione di Punta Baffe dove nel XVI secolo la Repubblica di Genova aveva fatto costruire la Torre di Punta Baffe, contestualmente ad altre torri erette sui principali promontori della Riviera Ligure di Levante, a scopo difensivo.
Oggi la piccola fortezza è utilizzata come bivacco e, appunto, area di sosta.
Seguendo le indicazioni, e il segnavia , si ritorna sul sentiero principale che con una continua leggera discesa va in direzione di Riva Trigoso che, con i suoi cantieri navali, si riconosce in lontananza.
Lungo questa ultima parte di percorso sono state collocate, nei punti più strategici, delle panchine per contemplare il panorama.
Il sentiero giunge ad una strada sterrata che scende a tornanti fino a diventare strada asfaltata che termina sulla strada provinciale 370, di fronte alla bocciofila di Riva Trigoso.
Per raggiungere il centro del del borgo, dove ci sono bar, ristoranti e negozi si prosegue a sinistra, a destra invece si raggiunge la stazione ferroviaria per tornare, eventualmente, a Moneglia.
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Scheda tecnica
- Durata
- Da 2h a 3h
- Lunghezza km
- 8 - 10
- Difficoltà
- Bassa