Trail ad anello Lavagna - Monte S. Giacomo - Monte Rocchette - S. Giulia

Difficoltà Media
Durata 4h 15'
Lunghezza Km 12,200
Segnavia Cerchio vuoto + Cerchio pieno
Dislivello 3m - 696m | dislivello positivo 736m | dislivello positivo 736m
PartenzaPunto di partenza
Passante per

Quest'itinerario è conosciuto come la Via dell'ardesia perchè era percorso a piedi dalle portatrici di ardesia, dette "Camalle" o "Lavagnine" per trasportare le lastre di ardesie dalle cave al mare. All'interesse storico si aggiungono paesaggi di rara bellezza.
E' consigliabile partire con una dose d'acqua sufficiente per l'intera escursione perchè lungo il cammino non si incontrano fonti.
E sconsigliato percorrerlo con il bagnato che può rendere le ardesie scivolose.

Il punto di partenza è nel centro storico di Lavagna, presso la Basilica di Santo Stefano (Piazza Guglielmo Marconi): su questo tratto non è presente un segnavia, si trovano ogni tanto delle frecce rosse ( a volte sbiadite) che indicano il percorso ma, generalmente, è difficile sbagliare.

Si prende il vicolo sulla destra della chiesa per costeggiare il muro di cinta del cimitero monumentale intersecando Via Cogorno, una strada asfaltata che si segue per circa 200 metri per poi continuare sul sentierino di sinistra che continua a costeggiare il cimitero.
Passato l'ingresso carrabile del cimitero, si cammina sulla strada asfaltata per circa 400 metri fino ad arrivare alla Cappella della N.S. della Neve dove si prende il sentiero che sale a sinistra (Via Neve) che si percorre per circa 1 km intersecando più volte sempre Via Cogorno, fino ad arrivare su un tornante con il cartello che indica la località di Cogorno.

Qui si prende la strada a sinistra per circa una cinquantina di metri per salire subito a destra ed incontrare nuovamente la mulattiera che sale tra le fasce coltivate ad olivi e impressionanti muri a secco e passando da località Chiappe arriva a San Bartolomeo, un piccolo gruppo di case da cui si gode una meravigliosa vista sul Golfo del Tigullio.

Si attraversa ora la strada carrabile per passare dietro alla cappelletta bianca e salire fino ad intersecare Via Belvedere.
Sempre salendo si oltrepassa la svolta per Via Campanile e dopo circa 20 metri si prende il sentiero sulla destra che si addentra fra le abitazioni.

Si sale percorrendo anche parte di Via Costigliolo fino ad un tornante dove si prende a sinistra Via Giuseppe Raffo un sentiero che porta ancora le tracce dell'antica civiltà contadina con i suoi ingegnosi muri a secco e le "ciappe" bucate dove venivano inseriti i pali di legno che sostenevano la vigna. Si arriva così ad un punto molto aperto e altamente  panoramico da cui si domina Lavagna, Chiavari ma anche tutto il Tigullio Occidentale.

Raggiunta Via Renda, una strada asfaltata, la si percorre per pochi metri a sinistra per imboccare, dopo una bella casetta in pietra, una scaletta, a destra dove il Gruppo Alpini di Cogorno ha posizionato una targa in ricordo delle portatrici di ardesia.

Ora ci si addentra nel bosco per attraversare un tratto molto bello su un bel sentiero lastricato con grandi pietre d'ardesia che conduce ad una prima cava, attualmente in stato di abbandono, e conduce, dopo circa un'ora e mezza dalla partenza, sul Monte San Giacomo (536 m. s.l.m.) con la sua caratteristica chiesa. Qui si trovano panche in legno dove riprendere fiato dopo la salita.

Qui alcuni pannelli in legno indicano le diverse direzioni possibili, il nostro iitinerario continua verso "Anello San Giacomo" seguendo il segnavia Cerchio vuoto, dopo circa 500 metri si incontra una seconda Cava a cielo aperto per poi uscire dal bosco ed arrivare in un punto molto aperto con un vista a 360°.
Lo sguardo spazia su tutto il Golfo e non si riesce ad abbandonare questo splendido panorama. Pochi metri dopo s'incontra un altra postazione in cui soffermarsi per ammirare ancora il mare ma anche le bellissime montagne alle spalle, che si possono facilmente riconoscere grazie alle direzioni indicate su una costruzione circolare fatta con ciappe di ardesia.

Si prosegue sempre verso levante, e dopo una serie di saliscendi, si arriva ai 701 metri del Monte Rocchette e, successivamente, in località Colla trivio di sentieri in cui è stato installato anche un tavolo con panche in legno.
Da qui in avanti è tutta discesa, il sentiero è ora ben segnato da segnavia ed è difficile sbagliarsi.
Inizialmente il sentiero fatto di scalini in ardesie (particolarmente scivoloso con il bagnato) scende abbastanza scoseso attraversando boschi di castagni e passando accanto ad antichi rustici in pietra, testimonianze del tempo in cui era abitato. Man mano che ci si allontana dalla vetta la discesa diventa più dolce e il paesaggio cambia, ora si cammina tra le fasce e gli ulivi incontrando sempre più abitazioni.
Passata località Crocetta si arriva alla panoramicissima Santa Giulia, frazione di Lavagna, dove sorge la bella parrocchia.

Si continua a scendere seguendo sempre il medesimo segnvia e dopo poco più di 2 km si arriva in Via Tedisio, angolo Corso Mazzini, dove finisce questo l'itineraio. Da qui è facilissimo raggiungere la Stazione ferroviaria o la chiesa di S. Stefano, ovvero il punto di partenza.

Il percorso tracciato con il GPS

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Scheda tecnica

Durata
Da 4h a 5h
Lunghezza km
10 - 15
Difficoltà
Media

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