Difficoltà | Bassa |
Durata | 3h 30' |
Lunghezza km. | 7,400 |
Segnavia | ![]() ![]() ![]() ![]() |
![]() ![]() ![]() | |
![]() |
Itinerario ad anello da Bogliasco, rinomata località costiera del Golfo Paradiso, non particolarmente impegnativo ma altamente panoramico.
Nella prima parte di percorso non ci sono segnavia, ma la traccia è sempre evidente. La partenza è nel centro della cittadina, presso la piscina comunale, che si costeggia per proseguire su Via Cavour fino ad incontrare, dopo pochi metri, sulla sinistra una scalinata che permette di salire su Via Sessarego.
Si cammina sulla strada asfaltata, a destra, per arrivare ad un piccolo parcheggio dove si abbandona la carrabile per proseguire, sempre a destra, lungo il sentiero che sale ripido, tagliando la strada e arrivando, in circa 20 minuti, alla frazione di Sessarego.
Si attraversa il pittoresco borgo e superata la trattoria, invece di andare in direzione della chiesa si continua a destra imboccando la scalinata che sale in maniera impegnativa.
Qui c’è un rubinetto di acqua potabile.
Superate le ultime abitazioni, camminando ora su un sentiero pietroso, si arriva ad un bivio, dove si prosegue a sinistra seguendo un tracciato molto panoramico che avanza in falsopiano. Oltre a godere di bellissimi scorci sul mare si può ammirare un’area dove sono ancora evidenti i tipici terrazzamenti liguri vicino ad un rustico abbandonato, a testimonianza del fatto che in passato la zona era coltivata.
Arrivati ai piedi del Bric Gianesi, invece di seguire il sentiero che prosegue a sinistra, il nostro percorso taglia dritto verso la vetta, un’alternativa un po’ più impegnativa ma più veloce.
Dalla cima, posto ideale per la sosta, la vista è, a dir poco, strepitosa con il promontorio di Portofino e Punta Chiappa sullo sfondo.
Sempre accompagnati dalla vista mare si scende incontrando in breve il sentiero proveniente dal Monte Cordona che fa parte dell’ Itinerario Storico Colombiano, e il primo segnavia del percorso . Lo si segue fino a Passo Crocetta dove il sentiero si divide per ricollegarsi più in basso.
Qui è segnata una fonte che noi non abbiamo verificato.
Si abbandona dunque per proseguire a sinistra in piano e raggiungere il Monte Giugo (485 mt). Ora compare il segnavia FIE
che guiderà fino a Sant’Ilario.
Attraversando la radura si scende fino ad un piccolo nucleo di abitazioni in località Serra di Cantalupo, dove confluiscono diversi sentieri, tra cui la variante incontrata a Passo Crocetta.
Il nostro percorso prosegue con la scalinata, sempre con lo stesso segnavia che scende a sinistra costeggiando il muro di una casa.
Questo tratto risulta sconnesso e pietroso e richiede un po’ di attenzione fino ad arrivare davanti ad un grande edificio abbandonato con la scritta "Fossa dei Carboni di sopra", località che deve il nome alla posizione, tra due dossi (fossa), e a Carboni, nome di un’antica famiglia originaria di questo luogo (fonte: santilarionline.it).
Qui c’è un bivio, entrambe le direzioni vanno bene per ritornare poi a Bogliasco, ma il nostro percorso segue il sentiero a destra che costeggiando alcune abitazioni e muri di cinta, in breve, termina sulla strada asfaltata, Via dei Marsano.
Si prosegue, in discesa, a sinistra fino alla Chiesa di Sant’Ilario per costeggiarla a destra seguendo per pochi metri Via alla Scuola di Agricoltura fino ad individuare, sempre a destra una scaletta che scende.
Si tratta di una piacevole strada pedonale che passa in mezzo a belle abitazioni, prima in piano poi in discesa, cambiando nome: Via Penco, Via della Zuccona, Via Armanna.
Quando quest’ultima diventa Via Frittallo, la si abbandona per scendere lungo la scala a destra che, dopo aver tagliato Via Gian Francesco De Marchi, termina nel cuore di Bogliasco dove è presente una buona e varia scelta di locali.
Il percorso tracciato su Google Maps
Sblocca, visualizza e scarica la traccia gpx diventando Supporter.
Scheda tecnica
- Durata
- Da 3h a 4h
- Lunghezza km
- 6 - 8
- Difficoltà
- Bassa