Trail ad anello Nascio - Monte Roccagrande - Statale - Cassagna

Un percorso ad anello che unisce alla visita di tre pittoreschi borghi della Val Graveglia la salita sulla vetta del monte Roccagrande.
Si raccomanda di partire con un’adeguata dose di acqua perchè lungo il percorso non ci sono fonti.

La partenza è a Nascio, un suggestivo paese costituito da una manciate di case arroccate, raggiungibile in circa un’ora di auto dal casello autostradale di Lavagna, seguendo la SP33 fino alla rotonda Settembrin, dove si prosegue a destra sulla SP 26 fino ad incontrare, sempre a destra, la deviazione che sale al borgo.

Parcheggiati i veicoli nell’apposita area ai piedi del borgo, si attraversa la strada e si segue il tracciato, che oltrepassata una sbarra, inizia a salire nel bosco.
Si tratta di un piacevole percorso tra bosco e macchia mediterranea, marcato con segnavia CAI che sale per circa una ventina di minuti per poi proseguire in piano circondato da una vista panoramica.

Giunti ad una strada sterrata, da cui si domina Sestri Levante e il suo entroterra, si scende a destra fino al bivio per seguire poi, a sinistra, la larga strada in salita che conduce al sentiero per il Monte Roccagrande, già ben visibile.

All’inizio si tratta di uno stretto sentiero su terreno pietroso che avanza tra la macchia mediterranea, poi man mano che si sale la vegetazione diventa sempre più rada puntellata da roccia. In ripida salita, senza seguire un tracciato ben definito, si raggiunge la vetta del Monte Roccagrande (mt.892) con l’immancabile croce.

Lo spettacolo che si apre davanti agli occhi è unico: da un lato si possono ammirare tutti monti dell’entroterra e dall’altro la baia di Sestri Levante e il Golfo del Tigullio.
Quando il clima è clemente è un ottima base per fare una sosta rigeneratrice.

Si scende ora dal lato opposto con una serie di tornanti su terreno roccioso seguendo il segnavia  fino a giungere sulla strada sterrata.
Noi qui, avendo trovato vento forte sulla vetta del Roccagrande, abbiamo fatto una deviazione a destra, per fare la pausa pranzo al rifugio Treggin Roccagrande, ma l’itinerario prosegue a sinistra. Il percorso diventa ora una piacevole passeggiata su strada pianeggiante affacciata sulla Val Petronio che passa accanto al Lago di Bargone, lago di epoca glaciale ricco di insetti e anfibi.

Superato il lago si inizia a salire verso il Passo Bocco di Bargone, crocevia di numerosi sentieri, dove si prosegue a sinistra seguendo il segnavia sul sentiero in piano che arriva, senza particolari, dopo circa 2 chilometri a Passo Broccheie.
Ignorando la deviazione a destra che sale al Monte Porcile, si prosegue dritti ancora per alcuni metri prima di scendere a sinistra lungo un evidente tracciato, con segnavia CAI che scende, a tratti ripido, lungo i prati.

Entrando nel bosco la discesa si fa meno sempre meno impegnativa e dopo aver superato un ponticello si prosegue per un tratto in piano che costeggia dei muri a secco prima di scendere a sinistra per finire su una strada che si segue a destra per raggiungere la strada asfaltata che conduce alle spalle del secondo borgo del percorso, Statale.

Si attraversa il paesino dove sembra che il tempo si sia fermato e si scende per ritrovare la strada carrabile che si segue a sinistra, passando accanto al cimitero che merita una visita per la particolarità di essere stato costruito sotto alla chiesa.

La strada diventa poi sterrata e si addentra nel bosco dove continua in piano fino ad incontrare, sulla sinistra, il sentiero che sale e scollinando scende verso il terzo ed altrettanto tipico paesino della Val Graveglia, Cassagna, caratterizzato da stretti passaggi e abitazioni in pietra. Qui c’è anche un agriturismo.

Superato il borgo, si percorre l’ultimo tratto nel bosco che conduce al ponte settecentesco che permette di superare il rio Novelli e ritornare a Nascio, dove si conclude l’itinerario.

Il percorso tracciato su Google Maps

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