Itinerario Fulvio Tuvo da Rapallo

Itinerario Fulvio Tuvo
  • Itinerario Fulvio Tuvo
  • Itinerario Fulvio Tuvo
  • Catene Manico del Lume Rapallo
  • Caravaggio
Difficoltà Alta
Durata 9h
Lunghezza Km. 22,700
Segnavia Rombo rosso + Doppia croce + + 3-pallini.pngQuadrato vuoto + + + Cerchio puntato
Dislivello 11m - 801m | dislivello positivo 1420m | dislivello positivo 1391m
PartenzaPunto di partenza
Passante per

Il 25 settembre 2022 il CAI sezione Rapallo ha voluto rendere omaggio all'ex presidente e amico Fulvio Tuvo, scomparso nel 2021, dedicandogli questo percorso che si snoda sulle alture di Rapallo, toccando tutte le vette del percorso, in mezzo a panorami di incredibile bellezza.

Per la durata e il passaggio attrezzato con catene, scendendo dal Manico del Lume, il percorso è considerato difficile, quindi adatto ad escursionisti esperti, ben allenati e ben attrezzati.

L'escursione inizia a Rapallo, in Via Pietrafraccia (nella parte orientale della Via Aurelia, di fronte all'ingresso del Parco Casale) prendendo il ponticello sulla destra con l'indicazione Sant'Ambrogio, che si raggiunge in circa 20 minuti seguendo la mulattiera che inizia con una ripida scalinata e poi alterna tratti più pianeggianti a brevi salite.
Sulla piazza della chiesa, prenditi qualche minuto per goderti il ​​panorama che ti circonda.
Qui c'è anche un rubinetto dell'acqua potabile.

Dopo la chiesa si prosegue su Via San Bernardo per circa 100 metri, quindi si prosegue sulla mulattiera a destra della Cappella di Sant'Isidoro, continuando a salire seguendo il segnavia Rombo rosso.
La scala in pietra sale, attraversa una strada prima di entrare nel bosco, dove alcuni brevi tratti pianeggianti interrompono ogni tanto la salita. Raggiunta una piccola edicola votiva, si lascia il rombo rosso per seguire il sentiero che sale a destra, segnalato da provvisori segni rossi e che permette di raggiungere i 666 metri di Monte Castello dopo circa 20 minuti e dove è possibile vedere una ricostruzione della pianta dell'antico Castrum Rapallinum.

Una breve discesa porta sul sentiero principale che, pianeggiante e ombreggiato dalla boscaglia, giunge a Montallegro, dove si può usufruire del servizio di alcuni bar, ristoranti e dei bagni pubblici.
A lato del Santuario c'è l'ultima possibilità di rifornirsi di acqua azionando la antica pompa a mano.

Mantenendo sempre il sentiero iniziale (rombo rosso) si raggiunge il Passo della Crocetta e da qui, attraversando la strada carrabile, ci si inerpica fino al  Rifugio Margherita sul Monte Pegge, accompagnati da bellissimi scorci panoramici.
Il rifugio che mette a disposizione degli escursionisti panche, tavoli e un camino, è gestito dal Gruppo Alpini Rapallo e costituisce un riparo in caso di condizioni climatiche avverse.

Dopo l'inevitabile sosta si riprende il cammino seguendo sempre il rombo rosso (rombo rosso) che, dopo aver attraversato un noccioleto, tocca le pendici del Monta Lasagna e avanza principalmente in piano fino in località Ciassea, riconoscibile per la sua caratteristica conformazione rocciosa, che si attraversa in maniera lineare fino a rientrare nuovamente nel bosco.

Da qui si inizia nuovamente a salire fino ad incrociare il sentiero di crinale "detto anche sentiero della panchina" segnato con Linea rossa che, dopo l'ultimo tratto di salita lungo circa un centinaio di metri, porta al Manico del Lume (801metri s.l.m.).

Si prosegue scendendo dal lato nord con un tratto impegnativo attrezzato in alcuni punti con catene che aiutano la discesa e la salita sulle rocce;

"ATTENZIONE": proprio per la presenza di catene questo tratto di percorso è classificato come EE (Escursionisti Esperti), raccomandiamo la massima prudenza.

Il segnavia qui è un triangolo vuoto il quale, passato il tratto con catene e dopo la discesa, porta ai 690 metri del Passo Serra. Si ignora il sentiero contrassegnato con XX che porta al Passo della Spinarola e si abbandona anche il Triangolo vuoto per seguire una traccia tra i due  segnato con 3-pallini.png che tutto in salita, arriva fino al Monte Borgo. Proseguendo, dopo una serie di saliscendi di circa 1km, sia arriva a Montebello e ai suoi 740 metri s.l.m.

Si inizia la discesa verso le pendici del Montebello per proseguire poi seguendo Due cerchi vuoti fino a Passo del Gallo,un grande prato con panchine e tavoli. Si prosegue per pochi metri fino a Pian del gallo per iniziare la salita che conduce fino alla cima del Monte Orsena, alle spalle del santuario della Madonna di Caravaggio. Qui si gode di un panorama bellissimo sul Golfo del Tigullio.

Per la discesa si prende la scalinata di fronte alla chiesa fino all'eliporto e si svolta a destra fino ad arrivare alle Piane di Caravaggio dove inizia l'ultima salita del percorso che porta sulla cima Monte Ampola, ultima vetta del percorso da cui si gode un panorama fantastico che abbraccia Golfo del Tigullio e Paradiso, e nelle giornate limpide è possibile vedere tutta la costa ligure.

Si scende fino ad arrivare a Pian di Cren, da qui, proseguendo in piano e seguendo sempre Due cerchi vuoti si arriva a Esoli Nord dove a sinistra inizia la discesa verso Santa Maria del Campo, contrassegnata dal segnavia Cerchio vuoto puntato.
Dopo una prima parte nel bosco si attraversa la frazione di San Martino di Noceto, passando per la "Fons Gemina", una fonte (probabilmente) di origine romana da cui sgorgano due diverse fonti.
Seguendo sempre il sentiero si giunge sotto alla chiesa di S. Maria del Campo dove questo stupendo trail si conclude.

Per tornare al punto di partenza è possibile usufruire di Bus pubblici che ogni ora circa, portano al centro di Rapallo in zona Stazione ferroviaria.

Sblocca, visualizza e scarica la traccia acquistando una mappa.

Il percorso GPS su Google Maps

Scheda tecnica

Durata
Oltre 7h
Lunghezza km
oltre 15
Difficoltà
Alta

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