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Nel giugno 2015 sul Monte di Portofino è stato inaugurato un sentiero molto panoramico che da località Batterie in circa trenta minuti scende a Punta Chiappa, la lingua di roccia che si protende sul mare sottostante e alla baia di Porto Pidocchio.
All'impagabile bellezza si unisce il valore storico di questo percorso che è stato tracciato sulla base di quello antico, risalente alla Seconda Guerra Mondiale per trasportare i materiale necessari a costruire le postazioni militari, ancora oggi visibili, e in seguito utilizzato dai soldati tedeschi per spostarsi da un bunker all'altro.
L' iniziativa è partita da Gianpiero Zunino, presidente del Gruppo Regionale del C.A.I. che in seguito ad un incendio che ha reso visibili alcuni antichi passaggi, ha percorso il sentiero e lo ha segnalato all' Ente Parco di Portofino con il suggerimento di aprirlo al pubblico.
E così è stato.
Il sentiero è stato intitolato al giovane Soldato tedesco Hans Hill che trascorse alcuni mesi alla Batteria Chiappa e tenne un diario di questo periodo, appuntando emozioni e descrizioni del paesaggio circostante, definendo le settimane trascorse qui le più belle della sua vita militare, "... qui tra le rocce ci sentivamo meglio che in città: eravamo veramente liberi e indipendenti", in vivo contrasto con il duro periodo precedente che lo portò anche nelle prigioni russe.
Gli appunti di Hans Hill sono stati tradotti e sono diventati un libro "Il mio diario 1942-1945. Dal Monte di Portofino alla prigionia in Russia. I ricordi di un giovane soldato tedesco distaccato a Punta Chiappa", una straordinaria testimonianza di come è stata vissuta la Seconda Guerra mondiale sul Monte di Portofino.